I migliori misuratori qualità dell’aria in casa

Inquinamento domestico? Sicuramente ne avrai sentito parlare e… non è una cosa da sottovalutare! Come si misura la qualità dell’aria in casa? Esistono diverse tipologie di rilevatori per misurare la qualità dell’aria all’esterno, ma sono tanti anche gli speciali misuratori per monitorare il livello di inquinamento dell’aria domestica. Scopriamo insieme come funzionano, cosa misurano e quali acquistare per essere sicuri di vivere in un ambiente sicuro e salubre.

Guida alla scelta dei migliori rilevatori della qualità dell’aria in casa

Inquinamento, un termine che fa venire i brividi e che dovrebbe portarci a riflettere su tutte le nostre azioni quotidiane e sul nostro stile di vita. Qual è la prima cosa che ti è venuta in mente?

Sicuramente fabbriche e gas di scarico delle auto che rendono invivibili i centri delle più grandi città. Purtroppo, quando si parla di inquinamento il panorama è decisamente più ampio. Dallo smog e fumi che vengono immessi nell’atmosfera dalle grandi produzioni si passa all’inquinamento dei mari (stanno diventando mari di plastica) e ai tantissimi rifiuti che vengono abbandonati ogni giorno sul suolo del nostro bellissimo pianeta. Piccoli esempi, ma che servono per capire che il problema c’è e ha più facce. L’inquinamento utilizza più maschere, tutte spaventose.

Bene, questo è quello che normalmente si pesa, cioè un problema che esiste al di fuori delle mura domestiche.

Attenzione!

Hai mai pensato che l’aria in casa potrebbe presentare livelli troppo alti di sostanze nocive e microparticelle molto pericolose? Ecco spiegato il perché di questa piccola guida sui migliori misuratori della qualità dell’aria in casa, strumenti semplici e incredibilmente efficaci per tenere sempre sotto controllo la situazione tra le mura domestiche.

Purtroppo è così. La qualità dell’aria che si respira in casa potrebbe essere peggiore di quella esterna. L’inquinamento indoor è stato al centro (e continua ad esserlo) di tantissime ricerche, che hanno dimostrato che gli inquinanti che si concentrano all’interno degli ambienti chiusi possono essere davvero tanti e pericolosissimi per la salute. Radiazioni, sostanze rilasciate da detersivi e altri chimici prodotti, formaldeide e… meglio non continuare, la lista è davvero lunga e terrificante.

Cosa fare? Le buone abitudini sono la chiave di tutto, ma poter contare su strumenti tecnologici molto precisi è fattore di maggiore sicurezza. Stare attenti a ciò che si usa e controllare la composizione di ogni singolo elemento presente nell’arredamento della casa è cosa giusta, ma per misurare la qualità dell’aria indoor in modo preciso è necessario affidarsi a precisi rilevatori/analizzatori.

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L’importanza di analizzare l’aria in casa

Tu sai se l’aria che stai respirando in casa, proprio in questo momento, è davvero pulita? No, non puoi saperlo con precisione.

Un controllo periodico, utilizzando proprio i migliori misuratori della qualità dell’aria, è l’unica cosa da fare per sentirsi davvero al sicuro nella propria casa. Un semplice controllo che gioca a favore della salute.

Quindi, possiamo rispondere: sì, è importante analizzare l’aria in casa!

Per godere di un elevato livello di comfort generale, per evitare malattie di vario genere (in primis per le vie respiratorie) e per creare un microclima interno in grado di migliorare il sonno e ogni altro aspetto della vita quotidiana è necessario avere sempre la situazione sotto controllo. Una cosa che non si può fare a naso, ma solo con apparecchi professionali, appunto i rilevatori e misuratori della qualità dell’aria. Strumenti dotati di un sofisticato sensore VOC, un misuratore CO2 e un particolare rilevatore per le polveri sottili. Solo in questo modo si può conoscere l’effettiva concentrazione di CO2 in casa e il livello delle polveri sottili (anche particelle rilasciate da solventi o altro).

Allergie? Asma? Malattie respiratorie di vario genere? Scarsa qualità del sonno e stress? Diciamo basta a tutto questo!

Perché scegliere un misuratore della qualità dell’aria?

La risposta è stata già data, ma in questo paragrafo si va oltre. Conosci tutte le principali fonti di inquinamento dell’aria indoor?

Quindi, per tutelate la tua salute e quella dei tuoi cari, la prima cosa da fare è scegliere un ottimo analizzatore della qualità dell’aria. L’unico modo efficace per controllare i livelli di sostanze nocive. Ecco le principali fonti di inquinamento domestico:

  • Presenza umana e di animali. I livelli di anidride carbonica, agenti patogeni e anche la quantità di polvere derivano direttamente dalla presenza dell’uomo e degli animali in casa.
  • Gas radon. Non è intenzione creare all’allarmismi, ma è bene sapere che le alte concentrazioni di gas radon nelle case e negli uffici è la seconda causa di tumore all’apparato respiratorio. Che cos’è il gas radon? È un gas che si sprigiona naturalmente dalle rocce, quindi dal suolo dove poggia la propria abitazione. Spostare la casa non è possibile, ma controllare il livello di questo gas sì.
  • La Formaldeide è una molecola dalle particolari caratteristiche e che solitamente è utilizzata in diversi settori, come quello della produzione di vernici e collanti per pannelli in legno, per la produzione di pannelli fonoassorbenti utilizzati per le controsoffittature o per le pareti divisorie, ma anche per tinture tessili.
  • Inquinamento atmosferico. Eccoci giunti al capitolo delle polveri sottili, PM2,5 e PM10. Quali sono le differenze?
    • PM10: si tratta di particelle di dimensioni inferiori a 10 µm, che riescono a penetrare, senza che ce ne accorgiamo, nel nostro organismo, depositandosi nei bronchioli;
    • 5: particelle dal diametro inferiore a 2,5 µm, che possono penetrare profondamente nei polmoni.

Ecco che solo un misuratore professionale della qualità dell’aria in casa può aiutare nel controllare il livello di polveri sottili, di composti volatili (VOC e COV), di CO2 e Monossido di Carbonio (CO).

Come funzionano i misuratori della qualità dell’aria in casa?

I rilevatori indoor sono facilissimi da utilizzare negli ambienti chiusi e, oltre al monitoraggio preciso degli agenti inquinanti prima descritti, sono utili anche per evitare la formazione di muffe e rilevare le perdite di gas o concentrazioni troppo alte di monossido di carbonio.

Si tratta di dispositivi portatili o fissi (questi ultimi possono essere installati direttamente a parete, magari scegliendo una posizione centrale nella casa o poggiati su qualsiasi mobile che fa parte dell’arredamento), spesso dotati di ben leggibili display.

Come utilizzarli? Non serve far nulla, se non accendere il misuratore. Infatti, questi speciali dispositivi di monitoraggio sono già impostati su livelli che rispecchiano standard industriali relativi alla sicurezza che riprendono i dati dettati dalle specifiche normative.

I migliori dispositivi sono anche dotati di una funzione di auto-calibrazione che non ti farà impazzire nell’impostare i vari parametri, riuscendo anche a memorizzare i valori per confrontarli, in modo continuo, con quelli delle misurazioni successive.

Possono essere collegati al PC o altri dispositivi? Certo, così da creare delle vere e proprio tabelle per analisi dettagliate e sempre aggiornate (anche se le app che sfruttano la maggior parte dei dispositivi riescono a fare tutto questo in modo automatico).

Cosa rilevano i misuratori della qualità dell’aria? 

Parlando di funzionamento di questi analizzatori è bene soffermarsi su cosa realmente riescono a rilevare:

  • CO2: l’Anidride Carbonica si trova in grandi quantità negli ambienti non sufficientemente ventilati, specialmente quando la presenza di persone (e animali) è sproporzionata rispetto alla grandezza della stanza. Un livello troppo alto di CO2 può provocare mal di testa, nausea e sonnolenza. Il misuratore ha segnato valori superiori a 1500/2000ppm (parti per milione)? Meglio correre ai ripari.
  • Temperatura e umidità, fattori da non sottovalutare mai. Ad esempio, un’umidità superiore al 65% (dovrebbe essere compresa tra il 40 e il 60%) può provocare muffe e condensa. Aria troppo secca può provocare problemi alla normale respirazione. Ecco perché è importante anche controllare temperatura e umidità, così da trovare una condizione di equilibrio per un ambiente salubre e confortevole.
  • Agenti inquinanti: è questa la caratteristica che rende i misuratori della qualità dell’aria indoor unici. Mentre la temperatura e l’umidità possono essere controllate anche tramite termostati e simili apparecchi di ultima generazione, la quantità di VOC, polveri sottili e tutte le altre cose analizzate in precedenza può essere controllata solo grazie ai precisi sensori dei rilevatori.

Alcuni consigli per migliorare la qualità dell’aria in casa

Per capire quando l’aria in casa non è salubre e potenzialmente pericolosa per chi ci vive è necessario affidarsi alle misurazioni dei rilevatori indoor, ma per mantenere l’ambiente pulito puoi anche utilizzare altri apparecchi e cambiare alcune abitudini.

Per migliorare la qualità dell’aria in casa si può ricorrere a:

  • Climatizzatori di ultima generazione che riescono a regolare il livello di umidità dell’ambiente. Non solo riscaldamento o raffrescamento, ma anche purificazione dell’aria attraverso sistemi specifici che prevedono filtri in grado di trattenere le particelle inquinanti.
  • Ventilatori purificanti. Non si fa riferimento ai classici ventilatori a pale, ma a modelli dotati di speciali filtri per trattenere le sostanze inquinanti, rimettendo in circolo aria più pulita. Utili per evitare il proliferare di muffe e batteri.
  • Corretta igiene degli ambienti domestici. Tutte questi apparecchi, compresi i misuratori della qualità dell’aria, non devono sostituire i quotidiani gesti per l’igiene domestica. La pulizia prima di tutto, ma senza esagerare con le quantità di detersivo o altri prodotti.
  • Utilizzare solo modelli di aspirapolvere con filtri Hepa di ultima generazione per essere sicuri di intrappolare lo sporco grossolano e le più piccole particelle dannose per la salute.
  • Evitare di fumare in casa. Le particelle del fumo di sigaretta resteranno a lungo intrappolate dai tessuti.
  • Aerazione continua degli ambienti. Ancor meglio è l’installazione di un sistema diventilazione meccanica controllata VMC, che garantisce il corretto ricambio dell’aria, anche in grandi ambienti, senza dover aprire le finestre.

Recensioni, prezzi e offerte dei migliori misuratori qualità dell’aria in casa

Quale misuratore scegliere? Ecco alcuni validi strumenti per monitorare la qualità dell’aria indoor:

  • Monitor di Qualità Dell’aria Interna Awair(2nd Edition):

design minimal che ben si adatta a qualsiasi stile di arredamento (trovare un posto in casa per questo rilevatore intelligente non sarà di certo un problema) e funzioni molto interessanti. Awair è in grado di rilevare sia il PM2.5 che il PM10, i cui livelli vengono integrati in un’unica voce (dust). Oltre alle particelle dannose che si possono trovare nell’aria in casa, questo misuratore è utile per controllare anche il livello di umidità, la temperatura, il livello di CO2 e la concertazione di sostanze VOC. È un misuratore della qualità dell’aria intelligente? Certo. Awair si connette alla rete internet ed è compatibile con Amazon Alexa, altri dispositivi Nest e con IFTTT. Metterlo in funzione è davvero molto semplice: basterà scaricare l’app specifica, disponibile per iOS e Android e seguire le indicazioni delle intuitive schermate. Interessante la funzione “cronologia”, utile per monitorare i livelli di sostanze nocive nell’aria domestica e controllare i miglioramenti nel tempo. L’app è anche un’ottima fonte di utili consigli per migliorare l’aria in casa e mantenerla sana a lungo.

  • Sensore per la qualità dell’aria indoor uHoo:

non poteva mancare nella lista dei migliori misuratori della qualità dell’aria in casa questo elegante dispositivo dal design moderno. Ricorda un po’ le linee di alcuni smart speaker, con un’estetica semplice e curata in ogni suo dettaglio. uHoo è uno dei rilevatori più completi che si possono trovare sul mercato: dotato di ben 9 sensori in grado di garantire una precisione assoluta per quanto riguarda la misurazione di PM2.5, COV, NO, O, CO, CO2, umidità e temperatura. Può essere controllato tramite smartphone? Sì, poiché rientra nel gruppo dei tantissimi dispositivi del mondo della domotica, quindi gestibile tramite app (per iOS e Android) e dotato di sensore per la connessione WiFi. Inoltre, il misuratore uHoo è compatibile con gli assistenti Alexa e Google Assistant e può essere utilizzato seguendo i parametri IFTTT. Il prezzo non è bassissimo, ma giustificato dalle tante funzioni e dall’elevato numero di precisi sensori per una misurazione completa di tutte le sostanze che possono inquinare l’aria.

  • Misuratore Qualità Aria Foobot:

non ne hai mai sentito parlare? Impossibile! Foobot è uno dei più famosi misuratori della qualità dell’aria indoor. I suoi sensori sono in grado di rilevare polveri sottili e particolato, ma anche misurare con assoluta precisione i livelli di umidità, la temperatura, la concentrazione di Formaldeide e COV. Nella sua scocca, dal design che rispecchia i canoni di uno stile moderno e senza fronzoli, si nasconde una tecnologia di ultima generazione che come suo unico scopo ha quello di garantire la massima precisione per ogni singola misurazione. Valori che possono essere visionati solo sulla schermata del proprio smartphone o altro device mobile, dopo aver scaricato l’app dedicata. Un solo difetto: non ha il sensore specifico per la misurazione dei livelli di CO2. Una scelta voluta, perché Foobot è stato progettato con un avanzato sensore per le sostanze VOC che riesce a calcolare anche i livelli di CO2 in modo, come dire, indiretto. Compatibile con Alexa. IFTTT e Google Home. Una caratteristica interessante è la striscia led che si illumina per indicare la qualità dell’aria: blu=qualità ottima; blu solo nella parte inferiore=qualità media; arancione=bassa qualità dell’aria.

  • Misuratore qualità dell’aria Netatmo:

Netatmo si è fatta conoscere, grazie alla qualità dei suoi prodotti, nel mondo della domotica e dei dispositivi intelligenti e connessi. Anche questo rilevatore, che riprende lo stile di tutti gli altri dispositivi lanciati sul mercato, può essere considerato un ottimo investimento (mini-investimento). Ha qualche sensore in meno rispetto ai misuratori prima descritti, ma è il più consigliato per chi è alla ricerca di un rilevatore preciso dei livelli di CO2 (ideale per monitore l’aria nelle stanze dove dormono i bambini). Attraverso l’applicazione è possibile consultare, con aggiornamenti in tempo reale, tutti i dati relativi all’accumulo di CO2, sul livello di umidità e sulla temperatura. Perché è nella lista dei migliori misuratori della qualità dell’aria anche se non ha sensori per le polveri sottili e sostanze VOC? Perché, al contrario di tutti gli altri, Netatmo può misurare l’inquinamento acustico. È uno dei dispositivi più economici, quindi soluzione perfetta per chi desidera posizionare più misuratori in diversi ambienti della casa, sfruttando la grande possibilità di comunicazione tra gli stessi (funzione “multiroom”). Non serve sempre aprire appositamente l’app per controllare la situazione, ma notifiche in tempo reale ti avviseranno sui cambiamenti negli ambienti di riferimento.

  • Misuratori della qualità dell’aria portatili:

chiudiamo la lista delle proposte con due dispositivi che possono essere portati praticamente ovunque:

  • Air Quality detector lkc-1000s: design compatto e funzioni da top di gamma. Il piccolo lkc-1000s può misurare PM2.5, PM10, temperatura e umidità, fornendo dati sempre precisi. Dotato di batteria ad alte prestazioni e schermo LCD a colori per consultare i valori dei test effettuati. Può essere utilizzato per la casa, l’ufficio, l’auto e qualsiasi altro ambiente chiuso. Piccolo, ma con prestazioni da “grande”.
  • Monitor di qualità dell’aria IGERESS:

uno dei suoi punti di forza è l’ampio schermo LCD dove leggere i valori dei test effettuati. Dotato di sensori per Formaldeide, VOC, PM2.5, PM10, temperatura e umidità. Tutte le rilevazioni fatte saranno inserite in un grafico molto preciso, così da poter valutare i cambiamenti nel corso del tempo. Interessante è la tecnologia anti-interferenza utilizzata: all’interno del misuratore IGERESS è stato inserito un chip intelligente che amplifica il segnale di rilevamento digitale.