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Rilevatore di Gas Metano Certificato
Il nostro prodotto è un rilevatore combinato di gas combustibili da muro ed è utilizzato per rilevare perdite di gas metano e GPL. Utilizza un sensore a filo caldo per garantire stabilità e affidabilità ed è ideale per la sicurezza di case residenziali, b&b, hotel e strutture turistiche.
Il rilevatore funzionar collegato alla rete elettrica 220 V con il cavo in dotazione.
Guida alla scelta del migliore rilevatore gas metano
Il rilevatore di gas metano (CH4) rientra nei dispositivi per la sicurezza domestica. È un importante strumento salvavita, e fa parte de gruppo di rilevatori specifici per diversi tipi di gas, apparecchi che contribuiscono, come in questo caso, ad assicurare l’efficienza dell’aria degli ambienti in cui sono installati caldaie, scaldabagni, forni e fornelli.
Descrizione del rilevatore gas metano
Il metano, in un’abitazione, è il comune gas da cucina e da riscaldamento e, dunque, sarebbe bene fosse presente un rilevatore per accertarne la soglia in ogni casa, anche se, invece, in Italia non è ancora uno strumento comunemente adottato.
La sua funzione specifica è quella di segnalare eventuali fughe di gas metano laddove la sua concentrazione, nella stanza in cui si trova l’apparecchio da cui è emanato, supera la soglia di sicurezza e di allarme. Solitamente, l’apparecchio è fisso, dunque alimentato dalla tensione di rete, ed è dotato di un’uscita a relè, alla quale è possibile collegare un’elettrovalvola che, in caso di problemi di fuoriuscita, possa interrompere il flusso del gas.
Nella maggior parte dei modelli in commercio, il rilevatore per gas metano presenta sul suo fronte 3 LED di colorazioni diverse, per differenti indicazioni sia di alert sia di funzionamento:
- Luce verde, per indicare l’attività di tensione d’alimentazione
- Luce rossa, per indicare la presenza di fuga di metano, e dunque che l’apparecchio è in allarme
- Luce gialla, per indicare un eventuale malfunzionamento dell’apparecchio (sensore in cortocircuito, alimentazione non corretta, presa mal collegata, ecc.)
oltre ad un avvisatore sonoro, per sottolineare anche acusticamente l’allarme per le locali fughe di metano rilevate. Alcune marche dispongono poi, a completamento, di un’interfaccia radio per trasferire la segnalazione di uscita del gas alla centrale aziendale, la quale, a sua volta, può inviare messaggi vocali e SMS ai relativi numeri di telefono impostati precedentemente, attivando una procedura di alert completa e programmata.
Avvertenze per un corretto uso del rilevatore gas metano
Dopo aver compreso il funzionamento del dispositivo, è importante, ovviamente, conoscere di preciso cosa fare quando si avverte la perdita di gas. Dobbiamo sapere, per incominciare, che è possibile che si avverta già il tipico odore nella stanza ancora prima che scatti l’allarme. Questo può accadere in quanto nel locale dove si è installato il rivelatore può essere non si sia del tutto depositata la concentrazione di gas a livelli critici.
Generalmente, infatti, il relè al quale è collegata l’elettrovalvola di intercettazione del gas scatta dopo una trentina di secondi di allarme continuato, proprio per evitare falsi allarmi e timori infondati. Sia le segnalazioni luminose che quelle acustiche restano attive fino a che non si interviene per ridurre la concentrazione del metano e riportare i valori al di sotto del limite di sicurezza, anzi, del L.I.E, il Limite Inferiore di Esplosività, che rappresenta una sorta di unità di misura del sistema di rilevazione fughe di gas.
In caso di allarme, dunque, bisogna intervenire il prima possibile, per scongiurare saturazioni sempre più elevate ed impregnare di gas l’ambiente. Le azioni da intraprendere dipendono anche, naturalmente, dal luogo in cui ci si trova nel momento in cui si verifica il pericolo. Se, quando scatta l’allarme, si è in casa, la prima cosa da fare è assicurarsi che tutte le fiamme libere, i fornelli, il forno, eventuali candele o bruciatori di incenso siano spenti. Immediatamente dopo, bisogna chiudere il rubinetto del contatore del gas, oppure della bombola. Una delle accortezze più importanti riguarda la luce elettrica, che deve assolutamente rimanere spenta.
Inoltre, non bisogna aprire nemmeno i rubinetti dell’acqua calda, posto che venga fornita da uno scaldabagno interno. Devono rimanere spenti anche tutti gli altri eventuali dispositivi alimentati tramite energia elettrica, come ventilatore, phon o televisore, così come viene inibito l’utilizzo delle tapparelle elettriche, di campanelli e citofoni e persino di telefoni fissi. Appena possibile, poi, bisogna aprire tutte le finestre, ed aerare tutti gli ambienti, non soltanto la stanza dove si è rilevata la perdita.
Alcuni segnalatori di gas metano possono trasmettere l’allarme anche mentre si è fuori casa, via telefono. In questo caso, l’ideale è mettersi subito in contatto con una persona di fiducia che possa avere l’accesso all’appartamento o, meglio ancora, con i Vigili del Fuoco, al fine di far verificare il prima possibile la situazione, causa dell’allarme. In caso di controllo di una persona non professionalmente preparata per affrontare un’emergenza gas, bisogna però che si attenga con scrupolo alle istruzioni che abbiamo descritto precedentemente, cioè quelle da seguire se si è in casa, onde evitare di peggiorare la situazione.
In entrambi i casi, non appena l’allarme cessa, è importante comunque individuarne la causa, per provvedere ad eliminarla, evitando il ripetersi dell’inconveniente. Se l’allarme, al contrario, non s’interrompe, e il motivo che lo ha attivato non si riesce ad individuare, per lo meno nell’immediato, o non è eliminabile, è fondamentale abbandonare subito l’immobile, avvisando tempestivamente (mi raccomando, dall’esterno) il servizio d’emergenza della società fornitrice del gas nella località, o i Vigili del Fuoco.
Principali cause di fughe di gas metano rilevabili dal dispositivo
Diverse sono le motivazioni possibili, tutte più o meno facilmente risolvibili, purché, senza farsi prendere dal panico, si affronti la situazione con la giusta tempestività ma, soprattutto, corretta calma e necessaria freddezza.
- Un difetto dell’apparecchiatura a gas, dovuto magari ad usura o malfunzionamento, ad esempio di guarnizioni, tubi, bruciatori o rubinetti
- Un errato collegamento tra il dispositivo a gas e il suo impianto di distribuzione e/o guarnizione
- I rubinetti dell’impianto non più a perfetta tenuta
- Uno spegnimento inavvertito della fiamma in uno o più fornelli, per esempio per un’improvvisa corrente d’aria o un versamento liquidi
- L’accensione a fatica, con fuoriuscita eccessiva di gas, della fiamma nei fornelli o in altri tipi di bruciatori
- Una perdita, anche apparentemente impercettibile, nel tubo di distribuzione principale del gas. Questa è forse la causa più pericolosa, in quanto il metano, in questo modo, può penetrare nell’ambiente anche lungo i condotti dei cavi o lungo le tubazioni
- Durante l’operazione di distacco e riattacco della bombola di gas, per esempio in campeggio o negli alloggi di villeggiatura.