Rilevatore di gas per casa

Guida alla scelta del miglior rilevatore di gas domestico

Il rilevatore di gas per casa è un dispositivo salvavita utilissimo, anche se non ancora del tutto diffuso nel nostro Paese in ogni ambito domestico, con il quale è possibile monitorare eventuali perdite di gas all’interno di un appartamento. Si tratta di apparecchio fisso o portatile, elettronico o funzionante a batteria, che segnala in maniera acustica e visiva se, appunto, in casa si sta verificando una fuga di gas. Un rilevatore di questo tipo, in alcuni stati stranieri, come ad esempio negli USA, è obbligatorio, mentre in Italia non se n’è ancora compresa la fondamentale importanza, forse anche per la poca informazione a riguardo. Proviamo allora a fare un po’ di chiarezza sull’argomento.

Il rilevatore di gas domestico: un salvavita non del tutto conosciuto

Partiamo da un presupposto: gli apparecchi che rilevano i comuni gas domestici rendono la casa più sicura in virtù dei più moderni sistemi di domotica. In commercio, possiamo trovarne di diverse tipologie e modelli, ed una prima distinzione riguarda il gas a cui si fa riferimento. Infatti, possiamo scegliere fra i “monogas”, relativi in maniera specifica ad un solo tipo di gas, quale il GPL, il metano o il monossido di carbonio, e che si limitano alla segnalazione dell’emissione nociva, oppure fra rilevatori più avanzati che, oltre a essere “multigas”, e quindi in grado di segnalare in maniera distinta diversi tipi gas, possono essere collegati ad elettrovalvole che, in caso di perdita, interrompono in maniera autonoma la fuga pericolosa.

Inoltre, possiamo ulteriormente dividere i rilevatori di gas per la casa in ulteriori due tipologie, in base alla loro installazione o posizionamento, cioè in apparecchi fissi o portatili. I primi possono essere per interni, più specifici, per esempio, quali rilevatori di gas per cucina, o outdoor, ed in questo caso venire montati esternamente, per esempio in una terrazza, in veranda o in giardino, per segnalare la presenza di anidride carbonica nell’atmosfera.

I rilevatori portatili, alimentati a batteria, sono spesso utilizzati in ambito professionale, ma ne esistono comunque anche modelli portatili per uso domestico, utilizzabili, per esempio, in case di villeggiatura o monolocali di superficie ridotta. Il loro pregio, senza dubbio, è sostanzialmente quello di non richiedere operazioni di installazioni né manutenzione: sono estremamente semplici, maneggevoli e leggeri, pur se con durata più limitata nel tempo e con capacità di rilevazione meno estesa.

 Rilevatore di gas a uso domestico: le principali tipologie

Come dicevamo, sul mercato troviamo vari tipi di rilevatore gas per la casa, e senza dubbio quelli più utilizzati si riferiscono al monitoraggio di:

I rilevatori di monossido di carbonio hanno lo scopo di segnalarne la perdita ovviamente con una soglia di attenzione e di tempistica che scongiuri l’intossicazione. È, questa, una funzione molto importante, in quanto il CO è un gas “subdolo”, incolore, insapore, inodore e privo di effetti irritanti, pertanto può provocare gravi problemi, e nei casi più gravi purtroppo anche la morte, senza che la persona si renda conto di ciò che succede.

Di solito, viene espulso con gli altri prodotti della combustione, ma, in caso di malfunzionamento dell’impianto, o per cattiva manutenzione, potrebbe non essere espulso in maniera regolare, iniziando così a saturare l’ambiente. A questo punto, soltanto un rilevatore potrebbe accorgersene e segnalarne la perdita facendo scattare l’allarme prima che la concentrazione fosse tale da provocare i sintomi di malessere. Molti modelli sono dotati di filtri selettivi per scongiurare falsi allarmi che potrebbero essere legati alla presenza di vapori ed emissioni non pericolosi, come i classici fumi di cucina o gli odori spesso molto persistenti di detersivi per le pulizie.

L’ideale sarebbe installare un rilevatore di monossido di carbonio in tutte quelle stanze in cui sono presenti apparecchi a combustione, come stufe, fornelli e caldaie e quindi almeno in bagno e in cucina, ad una distanza variabile da 1 a 3 tre metri dall’apparecchio da monitorare. Può essere una buona soluzione anche il montaggio in alto a parete, purché a una distanza massima di 15/20 cm dal soffitto in quanto il CO si concentra in alto e, dunque, avrebbe poco senso posizionarlo in maniera più distante.

La corretta installazione, inoltre, deve garantire ben visibili le varie spie luminose, solitamente 3 LED di colori diversi che indicano, rispettivamente, l’allarme, un eventuale malfunzionamento e la carica delle batterie. È anche opportuno evitare il montaggio in angolazioni in cui c’è notevole ventilazione, come vicino a finestre o ad una porta, poiché questa posizione potrebbe ritardare la segnalazione d’allarme. Sbagliato anche posizionarlo troppo vicino ai fuochi della cucina, ed anche sopra a lavabi e lavandini, perché umidità e vapore potrebbero falsare le rilevazioni.

Principi molto simili anche per l’installazione dei rilevatori di gas metano e gas propano liquido (GPL): i primi funzionano al meglio se installati a non meno di una ventina di cm dal soffitto, mentre i rilevatori di GPL a 20 cm dal pavimento. Ovviamente, anche per entrambi questi casi, è preferibile una postazione lontana da impianti di ventilazione e prese d’aria.

In linea di massima, comunque, qualunque sia la tipologia, è sempre preferibile un montaggio che dia la possibilità di semplificare pulizia periodica e, in caso di necessità, anche un’adeguata manutenzione. Importantissimo, poi, che l’installazione venga effettuata da personale competente e specializzato, in base alle direttive e alle norme specifiche, considerata la delicatezza dell’apparecchio e della sua funzione.

 Caratteristiche e sensibilità dei rilevatori di gas per cucina

La qualità di questi dispositivi salvavita è strettamente legata a quella del suo componente principale, vale a dire il sensore. Infatti, è estremamente importante stabilirne e, soprattutto, salvaguardarne, il corretto grado di sensibilità, oltre che in base alla durata (da 5 a 10 anni, a seconda dei modelli), anche della temperatura ambientale, poiché, fra >50 e <15 °C, le rilevazioni potrebbero risultare falsate e non più attendibili.

Per quanto riguarda il metodo di allarme, si va dalla classica “sirena” prolungata sino alla registrazione della propria voce, pur se, questa seconda ipotesi, non è totalmente condivisa quale miglior espediente, risultando spesso fuorviante e meno allarmistica. Oltre all’alert sonoro, i rilevatori di gas per la casa prevedono tutti allarmi luminosi, fondamentali per chi ha problemi di udito ma anche, e soprattutto, perché consentono di intervenire senza accendere la luce, cosa che, in caso di pericolo per fuga di gas, è vietato fare per scongiurare possibili esplosioni o incendi.

Sulla maggior parte dei modelli, inoltre, sono presenti anche altre funzioni, in linea di massima luminose, sempre tramite LED colorati, ma anche acustiche, che possono indicare il livello delle batterie e la necessità di sostituzione del sensore, l’illuminazione di posizione, importante nelle ore notturne, e il tasto silenziatore, così come, in alcuni, vi è l’aggiunta del tasto di controllo, da azionare per verificare che non vi siano funzionamenti anomali.

Per quanto riguarda l’alimentazione, in caso di apparecchi fissi e in presenza di fili elettrici, il funzionamento è subordinato ad una comune presa a muro domestica, mentre per quelli a batteria, più facili da posizionare, è necessario utilizzare pile al litio o, comunque ricaricabili, e la durata dell’apparecchio è legata a quella delle batterie stesse. Nel caso che in appartamento siano installati 2 o più rilevatori di gas, il tecnico provvederà alla loro interconnessione, in modo da garantire l’attivazione di tutti nel momento in cui anche uno solo dei dispositivi faccia scattare l’allarme.

Non dimentichiamoci, infine, che, pur sottolineando la fondamentale importanza di questi ausili salvavita, al fine di scongiurare gli incidenti domestici, purtroppo sempre in agguato, è buona regola prestare la massima attenzione a fiamme e fornelli, e a qualsiasi apparecchio a gas in casa, rispettando le norme e agendo sempre con il buon senso. Per esempio, la prima regola è quella di chiudere la valvola del contatore quando ci si assenta da casa per lungo periodo o, volendo, anche solo per l’intera giornata, così come un’altra buona abitudine può essere quella di evitare di allontanarsi dai fornelli quando si sta cucinando, evitando anche di far fuoriuscire la fiamma dal diametro della pentola.

L’acquisto di un rilevatore di gas da cucina, o comunque domestico (perfetto anche in bagno, nel box, in taverna, ecc.) è davvero un investimento importante, per un apparecchio semplice, economico e salvavita, un’ottima soluzione per la sicurezza di tutta la casa. Vediamo allora qualche veloce suggerimento tramite i consigli della rete.

Recensioni rilevatori di gas per la casa

Smartwares RM370 Sensore Monossido di Carbonio, Bianco

Fra le Amazon’s Choice, le selezioni degli articoli più rilevanti, troviamo questo apparecchio domestico monogas, ideale per identificare le perdite di monossido di carbonio. Pratico, maneggevole, di facile installazione, con poche viti. Per un funzionamento ideale, deve essere posizionato ad almeno 1,5 metri di altezza dal pavimento e a non meno di 1,85 metri dai dispositivi di combustione. Venduto al prezzo di € 22,99.

Rilevatore di gas, Ourjob GPL/Gas naturale/Rilevatore di gas di carbone Sensore Plug-in Allarme Gas Metano Rilevatore di Gas Combustibile con Allarme Vocale e Display digitale(Bianco)

Il più venduto nella categoria, questo multigas avverte con allarme sonoro e luminoso per le eventuali fughe di gas naturale, come il metano, di gas liquefatto, come butano, propano, e gas di carbone urbano, quali alcano, olefina, arene. Funziona con allarme elettrico, e si posiziona semplicemente allacciandolo ad una comune presa domestica. In caso di assenza temporanea di corrente, può essere inserita una batteria di riserva (non inclusa nella confeziona), che tiene il dispositivo in standby sino a 2 ore. Ottimo rapporto qualità prezzo a € 28,99

Ave RG1-M RG1-M-RIVELATORE Gas METANO da Parete

Un rilevatore da installare a parete, progettato per segnalare una concentrazione di metano superiore a un limite compreso tra il 5% e il 15% del L.I.E., il limite inferiore di esplosività, in presenza di una temperatura ambientale compresa tra i –5°C e +35°C, e un’umidità massima del 90%. Conforme alla normativa europea, deve essere installato a muro da personale tecnico specializzato. Il prezzo di vendita su Amazon è di € 77,00

ZEYUN Rilevatore di allarmi gas, GPL / Rilevatore di fughe di gas naturale Plug-in con display digitale per la cucina della casa Ristorante Magazzino scuola alberghiera

Pratico ed essenziale, non ha bisogno di viti per l’installazione, in quanto funziona direttamente nella presa elettrica. Rileva la presenza di gas esplosivi, come il GPL, ma anche di gas naturali e di carbone. Allarme sonoro e luminoso, con tecnologia di visualizzazione digitale a Led. Volendo, si può spostare da una presa e da una stanza all’altra, ma è preferibile abbinarne uno per ogni ambiente in cui ci siano fonti di emissioni gas. Venduto su Amazon al prezzo di € 29,99.